venerdì 11 maggio 2012

ONE DAY

Locandina italiana One Day     Poster One Day
"One day" è uno di quei film che non sono riuscita a guardare più di una volta. Questo perché mi ha profondamente colpita ed ha sviscerato tutte quelle paure e quelle insicurezze che possono sorgere durante la conoscenza con il presunto futuro partner.
Sarò una inguaribile romantica, ma in questo caso il romanticismo è ben calibrato con una giusta dose di sfortuna, coincidenze e fortuiti casi. Non so se alcuni di voi non hanno ancora visto questo film (uscito nel 2011), ma senza fare spoiler per chi ancora non avesse avuto il piacere di guardarlo, ho capito quanto siamo stupidi a lasciarci sfuggire tante belle occasioni per la maledetta paura di osare.
Senza aggiungere altro vi lascio con la trama ed il link per il trailer. Vi consiglio vivamente di guardarlo e di preparavi un bel pacco di clinex al vostro fianco.

Edimburgo. Emma e Dexter si laureano il 15 luglio 1988 e trascorrono la notte nello stesso letto. Da allora seguiremo la loro vita fino al 2006 fotografandone l'evoluzione sempre lo stesso giorno di ogni anno. Emma è un'idealista entusiasta ma al contempo riflessiva, capace di lavorare come cameriera in un ristorante messicano se questo diventa necessario. Dexter è ricco di famiglia, seducente e con la voglia di sfondare nel mondo della comunicazione. Riuscirà a condurre un programma televisivo anche se questo non servirà a placare le tensioni che ha dentro. I due continueranno a cercarsi, anno dopo anno, sia che si trovino nello stesso luogo sia che siano lontani l'uno dall'altra.
L'annosa questione (destinata a non risolversi) del rapporto cinema/letteratura si complica ulteriormente quando lo sceneggiatore è l'autore del romanzo a cui il film si rifà. Perché David Nicholls, che ha scritto il fortunato best seller pubblicato nel 2009, è anche colui che ha steso lo script di questo film diretto da Lone Scherfig la quale, anche quando aveva come suo punto di riferimento il Dogma di Von Trier (Italiano per principianti), sapeva come mostrare la propria originalità. In questa occasione il rapporto diretto con l'autore/sceneggiatore avrebbe potuto frenarla. Anche perché, e qui torniamo al tema di cui sopra, il pubblico a cui riferirsi era chiaramente (sin dall'inizio del progetto) da dividere in due blocchi. Chi ha letto ed apprezzato il libro non può fare a meno di notare che le prime 90 pagine vengono condensate in 16 minuti di film con inevitabili decurtamenti di senso e di atmosfere. Chi invece non lo conosce o lo ha ancora intonso sullo scaffale della libreria di casa potrà finalmente apprezzare una commedia romantico/drammatica credibile e non piegata forzatamente agli stereotipi imposti da Hollywood. Hathaway e Sturgess sono credibili nei loro andirivieni nei labirinti di un sentimento che vorrebbe essere di amicizia e di amore al contempo. Amicizia per poter continuare a vivere anche se lontani. Amore per il desiderio/bisogno di una contiguità, di una vicinanza pur nella profonda diversità di scelte e di stili di vita. 
La scelta di percorrere le loro vicende non è in nulla debitrice al Bernard Slade di "Tra un anno alla stessa ora" (là i protagonisti si rivedevano all'appuntamento prefissato, qui siamo noi a coglierli mentre esercitano il mestiere di vivere ovunque e con chiunque si trovino). Semmai è aDickens che bisogna rifarsi come Nicholls nel libro quando cita questo passo da "Grandi speranze": "Per me fu un giorno memorabile, perché mi cambiò molto: Ma in ogni vita succede lo stesso. Immaginiamo un giorno a scelta isolato dal contesto e pensiamo a come sarebbe stato differente il corso della vita. Fermati, lettore, e rifletti a lungo sulla lunga catena di vil metallo o oro, spine o fiori, che non ti avrebbe mai legato, se non fosse stato per la formazione di quel primo anello in quel giorno memorabile." Anche perché è bene sapere che il 15 luglio nel mondo anglosassone si festeggia San Swithin e la tradizione popolare vuole che le condizioni del tempo di quella particolare giornata si protrarranno per quaranta giorni a venire. Quanti di noi vorrebbero (o avrebbero voluto) che accadesse lo stesso nella loro vita sentimentale? Che è invece quanto di più imprevedibile ci possa accadere. Questo film sa come ricordarcelo. (tratto da Mymovies)


===

"One day" is one of those films which I saw just once. This because it has deeply hit my soul and made come out all the fears and insecurity which can rise while you go round with a man or a woman.
I know I am an incurable romantic person, but in this case romanticism is well mixed with an amount of
misfortune, coincidence and  accidental cases.
I don't know if all of you watched this film (come out in 2011), but it has remembered me how stupid we are leaving special possibilities just for fear to be wrong or to loose our mask of perfect imperfection.
I leave you the detailed plot summary.
Adapted from author David Nicholls' critically acclaimed novel of the same name, director Lone Scherfig's One Day stars Anne Hathaway as a principled working-class girl who forges a unique bond with a wealthy jet-setter that spans two decades. July 15, 1988: Emma (Hathaway) is about to enter the real world. An idealist from humble upbringings, she dreams of making the world a better place for everyone. On the night of her graduation, Emma (Hathaway) meets Dexter (Jim Sturgess), a wealthy flirt without a care in the world. Dexter is also graduating, though unlike Emma he looks forward to a future of comfort and privilege. By checking back with Emma and Dexter every July 15th for the next 20 years, we experience their happiness, hardships, and heartache as they strive to live out their dreams, and find meaning in a world that's constantly changing. ~ Jason Buchanan, Rovi








4 commenti:

  1. Risposte
    1. E' davvero ben fatto e poi ti toglie il fiato! Grazie per esser passata di qui!

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  2. uno dei miei film preferiti,cosi intenso e profondo...ti fa capire come siamo stupidi a volte
    e come sia stupido perdere tempo con la gente sbagliata,quando vicino a noi c'è la persona giusta ;-)

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    Risposte
    1. Ma perché le cose le capiamo troppo tardi o quando perdiamo chi amiamo?!
      Grazie per il commento....Baci

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Nicole

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